Bonus edilizi: cosa cambia?
Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 19 ottobre scorso, è stato approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.
Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consente di coprire le esigenze per le cosiddette politiche invariate e il rinnovo di numerose misure di rilievo economico e sociale. In particolare, per sostenere gli investimenti pubblici e privati la legge di Bilancio rifinanzia i fondi per gli investimenti dello Stato e delle amministrazioni locali e proroga gli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e per le ristrutturazioni edilizie.
Cosa cambia:
- Arriva finalmente la proroga del Superbonus fino al 31 dicembre 2023, ma sarà limitata ai condomini e agli Istituti autonomi (o equivalenti). Verranno quindi esclusi gli edifici unifamiliari e quelli composti da due a quattro unità immobiliari indipendenti e distintamente accatastate,
- Addio al bonus facciate. Probabilmente la detrazione fiscale del 90% rivolta alle ristrutturazione delle facciate degli immobili, non sarà riconfermata.
- Confermata l'agevolazione ordinaria del 50% per il recupero e le ristrutturazioni edilizie semplici. A partire dal 1° gennaio dovrebbero rientrare in questa agevolazione anche gli interventi sulle facciate che non potranno godere più del Superbonus 110%
- Confermata l'agevolazione del 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus