Superbonus 110%: come funziona
I nuovi bonus al 110% rappresentano
un’opportunità unica e irripetibile per il territorio. Le agevolazioni,
infatti, permetteranno di riqualificare l’intero il parco immobiliare italiano
rendendolo più efficiente e sostenibile. Tale provvedimento
ha riscontrato sin da subito un forte interesse non solo da parte dei proprietari
degli immobili, intenzionati a cogliere la possibilità offerta dalla normativa
per eseguire lavori di ammodernamento a condizioni estremamente vantaggiose, ma
anche da parte dei tanti piccoli artigiani che, operando nel modo
dell’edilizia, vedono nel Superbonus al 110% un’occasione per
acquisire nuovi clienti, aumentare il lavoro e quindi il fatturato.
Ma la norma è
complessa e non tutti possono accedervi. È necessario quindi fare chiarezza sui requisiti
necessari per ottenerlo.
A chi spetta
Il Superbonus si
applica agli interventi effettuati da: condomìni, persone fisiche, Istituti
autonomi case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa,
organizzazioni non lucrative di utilità sociale e associazioni e società
sportive dilettantistiche.
Mentre per quanto
riguarda i soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di
partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti
comuni in edifici condominiali.
La detrazione spetta
ai soggetti che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in
base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento
delle spese, se antecedente il predetto avvio.
I titolari del reddito
di impresa o professionale rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di
partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio
sulle parti comuni.
Interventi trainati e
trainanti
Questa iniziativa
prevede l’esecuzione di alcuni interventi trainanti, ovvero necessari per
accedere alle detrazioni, che, se realizzati, danno diritto anche ai cosiddetti
interventi trainati.
Tra gli interventi
trainanti troviamo quelli relativi all’isolamento termico e alla sostituzione
degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, mentre quelli trainati
sono l’installazione di impianti solari fotovoltaici, l’installazione di
sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici e
l’installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e altri
interventi secondari quali la sostituzione degli infissi.
Cessione del credito
Nel momento in cui si
ha diritto alla detrazione al 110%, il beneficiario ha la possibilità di
scegliere, oltre alla compensazione nella dichiarazione dei redditi dei 5 anni
successivi, anche la cessione del credito sottoforma di fattura dell’impresa o
come cessione del credito ad una banca, a una società finanziaria o ad un
terzo.
Documentazione
necessaria
Per poter usufruire
delle detrazioni, il soggetto interessato dovrà ottenere un visto di conformità
sulla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno
diritto alla detrazione d’imposta, rilasciato dagli intermediari abilitati o
dai CAF e la documentazione tecnica relativa agli interventi di efficienza
energetica e di riduzione del rischio sismico.